ESERCIZI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI

IL CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI RICHIEDE CHE LO STUDENTE SAPPIA RISOLVERE GLI ESERCIZI RELATIVI ALLA DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI UNA STRUTTURA CON IL METODO DELL'EQUILIBRIO.

GLI ESERCIZI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI SOLITAMENTE PROPOSTI RIGUARDANO I SEGUENTI ARGOMENTI:

1) CASI SEMPLICI;

2) STRUTTURE CHIUSE;

3) RISOLUZIONE CON IL METODO DEI VINCOLI AUSILIARI E DELLE SOTTOSTRUTTURE;

4) RISOLUZIONE CON IL METODO DELLA MATRICE DI RIGIDEZZA;

5) ASTE INFINITAMENTE RIGIDE.

MOLTI ESEMPI DI ESERCIZI SVOLTI SU QUESTI ARGOMENTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI SI TROVANO TRA GLI APPUNTI DELLE LEZIONI.

LI POTETE TROVARE NELLE SEZIONI "APPUNTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI 1" E "APPUNTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI 2", CHE COMPAIONO TRA LE VOCI IN TESTATA.

COME SCARICARE ESERCIZI SVOLTI COMPLETI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI

I MIEI ESERCIZI SVOLTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI TRATTI DALLE PROVE D'ESAME, SI TROVANO ATTUALMENTE NELLO STORE DEL SITO DI APPUNTI "SKUOLA.NET", CHE LI RENDE DISPONIBILI E SCARICABILI A  PAGAMENTO.

L'ANTEPRIMA E LA DESCRIZIONE DEL MATERIALE SONO COMUNQUE GRATUITE, E POTETE ACCEDERVI CLICCANDO SULLA SOTTOSTANTE IMMAGINE. NON SONO NECESSARIE REGISTRAZIONI DI ALCUN TIPO.

 

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CONSIGLI PRATICI PER SVOLGERE GLI ESERCIZI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI (DA NON PERDERE!)

QUI DI SEGUITO SONO RIPORTATI ALCUNI CONSIGLI DI CARATTERE PRATICO SUGLI ESERCIZI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI.

IN PARTICOLARE:

1) QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFICOLTA' NEL RISOLVERE UNA STRUTTURA;

2) L'ELENCO DEI PRINCIPALI METODI PER LA RISOLUZIONE DI UNA STRUTTURA IPERSTATICA: MATRICE DI RIGIDEZZA, METODO DEI VINCOLI AUSILIARI, METODO DI CROSSMETODO DELLE SOTTOSTRUTTURE.

INOLTRE SI ILLUSTRA IN BASE A QUALI CRITERI (DETTATI DALLE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA STESSA) UN METODO E' PREFERIBILE AD UN ALTRO.

 

TUTTI QUESTI METODI PER LA RISOLUZIONE DI UNA STRUTTURA SONO TRATTATI NEL DETTAGLIO NEGLI APPUNTI DELLA SEZIONE "APPUNTI TECNICA DELLE COSTRUZIONI 1".

All'esame di TECNICA DELLE COSTRUZIONI viene richiesto di risolvere un esercizio di TEORIA DELLE STRUTTURE.

 

Gli esercizi possono riguardare tanti tipi di strutture, ognuna Con una particolare difficoltà. Le difficoltà che una struttura può presentare sono divisibili nei seguenti gruppi:

1) Gran numero di movimenti consentiti alla struttura;

2) Particolari simmetrie o emisimmetrie (e quindi possibili tratti con taglio nullo);

3) Variazioni termiche;

4) Vincoli cedevoli elasticamente;

5) Vincoli cedevoli anelasticamente;

6) Letto di molle;

7) Tratti infinitamente rigidi a flessione;

8) Telai multipiano.

 

Le strutture proposte negli esercizi di TECNICA DELLE COSTRUZIONI devono essere risolte con il METODO DELL'EQUILIBRIO. Molto spesso, però, alcune fasi del metodo dell'equilibrio richiedono la conoscenza anche del METODO DELLA CONGRUENZA.

Che cos'è il metodo dell'equilibrio, su quali principi si basa e come si fa a risolvere una struttura utilizzando questo metodo, è spiegato negli APPUNTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI 1. Gli esempi trattati a lezione sono molto simili a quelli che poi vengono assegnati in sede d'esame.

 

Il METODO DELL'EQUILIBRIO comprende diverse metodologie di risoluzione, che possono essere utilizzate solo se la struttura presenta due o più movimenti indipendenti. Nel caso di un solo movimento indipendente, infatti, è sufficiente far ricorso alle nozioni di RIGIDEZZA ALLA ROTAZIONE o RIGIDEZZA ALLA TRASLAZIONE.

I metodi utilizzati per risolvere gli esercizi di TECNICA DELLE COSTRUZIONI sono:

1) MATRICE DI RIGIDEZZA;

2) METODO DEI VINCOLI AUSILIARI;

3) METODO DI CROSS;

4) METODO DELLE SOTTOSTRUTTURE.

Un discorso a parte va fatto per le strutture orizzontali con un tratto infinitamente rigido, le quali presentano una metodologia di risoluzione particolare.

La scelta di un certo metodo per risolvere un esercizio di TECNICA DELLE COSTRUZIONI può essere a volte assolutamente indifferente. Nella maggior parte dei casi, però, questa scelta dipende dal tipo di struttura che l'esercizio propone. Vediamo quindi in quali casi è preferibile utilizzare un metodo piuttosto che un altro.

1) MATRICE DI RIGIDEZZA: E' un metodo lungo, e per le strutture complesse può risultare davvero macchinoso. Però con questo metodo è assai difficile pervenire a risultati sbagliati o confondersi nella sua esecuzione;

2) METODO DEI VINCOLI AUSILIARI: E' il metodo più usato per risolvere le strutture, specie quand'esse presentano come movimenti indipendenti rotazioni e traslazioni. Tuttavia, nell'ultima fase, quella che prevede di liberare tutti i movimenti indipendenti, può generare non poche difficoltà. E queste spesso inducono a cambiare la scelta del metodo risolutivo;

3) METODO DI CROSS: E' il metodo migliore per risolvere (in alternativa al metodo dei vincoli ausiliari) le strutture che presentano come movimenti indipendenti rotazioni e traslazioni. Tuttavia,essendo un procedimento iterativo, spesso può essere lungo, e non è raro confondersi nei passaggi;

4) METODO DELLE SOTTOSTRUTTURE: Il metodo delle sottostrutture può essere utilizzato solo con particolari strutture che, pur avendo più di un movimento indipendente, presentano una fase 2 nella quale solo uno di essi è sollecitato da una forza o da un momento concentrati. Questo metodo può essere utilizzato nelle strutture più semplici che presentano la caratteristica sopra citata, oppure in quelle più complesse per risolvere una delle fasi del metodo dei vincoli ausiliari.